Disquisizioni pelle a pelle con il vicino di casa sul quarto segreto di… bellezza!
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Paradigma o paradosso? Moda o filosofia di vita? Verità o leggenda metropolitana? La pelle umana ha geneticamente in sè il precoce seme del declino o siamo noi stessi a renderla vecchia prima del tempo? Quanto il mondo che ci circonda accompagna la nostra esteriorità verso una visione ruvida e grinzosa della bellezza? E’ possibile andare contro il tempo e creare un wormhole verso un futuro da bambola di porcellana?
Quante verità sfatate, quante certezze superate, quanto fumo negli occhi ci offre il business della cosmesi, difficile districarsi tra gli innominabili termini commerciali di quella sostanza viscida che la mano famelica porge al nostro viso voluttuoso:
- io spalmo
- tu spalmi
- egli spalma
- noi spalmiamo
- voi spalmate
- essi spalmano
milioni di specchi pronti ad assecondare la nostra brama di più bella del reame.
Il dubbio però sorge spontaneo: dopo molti anni, quando i miei polpastrelli avranno percorso chiometri di pelle, ne sarà valsa la pena? Hmm… forse sarebbe stato meglio ricorrere alla chirurgia estetica, seguendo quell’astruso progetto del super medico di turno per farmi trapiantare la pelle del culetto di un bambino, ooh quale candida visione!
Oggi ho quarant’anni, ammiro stupefatto il vicino di casa che mi ha doppiato con i suoi oltre ottantadue nella corsa verso la maturità. Non posso che inchinarmi al suo mondo lisciato, levigato, limato, piallato, piano, spianato, scartavetrato, lucidato, non saprei come altro definirlo e certe domande glie le ho fatte veramente:
– No, scusa dove hai messo le rughe?
– Ma hai fatto il lifting?
– Qual’è il tuo segreto dell’eterna giovinezza?
– Nascondi la fata di Cenerentola nell’armadio?
– Com’è che hai la pelle più liscia del display del mio smartphone?
-Ti fai di acido ialuronico?
Tante domande hanno un’unica risposta: business man nell’Olimpo della cosmesi!
Lui, Zeus (il vicino), spalleggiato da Afrodite e da Atena ha disposto per diversi anni il buono e il cattivo tempo delle grandi aziende cosmetiche nell’approvvigionamento di un noto store nella distribuzione. Durante il suo regno e attraverso le sue scelte fece in modo che i comuni mortali accedessero alla fonte di eterna giovinezza, ovvero le tanto bramate creme di altissimo livello.
Considerando che ogni novità antiage sarebbe sempre passata dalle sue mani o meglio sul suo viso, Zeus ebbe sempre il meglio da ogni angolo della terra essendo anche un appassionato e consumatore diretto delle proprie scelte commerciali.
Per chi è stato spesso titubante, per chi ha creduto nel caso, per chi si è guardato veramente allo specchio per la prima volta, per chi “la crema è qualcosa che si mangia”, per chi “le rughe sono una forma d’arte nella fotografia in bianco e nero”, per chi come Einstein “il tempo è relativo”, per chi crede nell’ibernazione e per chiunque altro:
la costanza e una linea di prodotti di buon livello possono fare davvero la differenza per la nostra pelle, anche per noi comuni mortali. Keep calm and “spalm”!
Nel frattempo io e Zeus siamo diventati amici per la pelle.
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Qualunque cosa tu abbia preso… o, visto l’articolo, spalmato… la voglio anch’io!!! 😉
Anche io, anche io!!!! Grazie Manuela 🙂